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il concerto del 1 maggio a roma un milione in piazza e ottimo share in tv si conferma il più grande concerto in Europa

Grande successo del 1 maggio a piazza san Giovanni un milione di persone in piazza
Grandi Piero Pelù, Enrico Capuano e Modena City Ramblers

Senza i grandi nomi senza i cast faraonici che altre piazze hanno espresso ...  senza tutto questo e proprio per questo diciamo sinceramente che  il concertone del primo maggio di quest anno a Roma è stato un veramente un  grandissimo successo . Parole coraggiose di Piero Pelù che parla di Berlusconi come il boy scout di Licio Gelli dette no in un comizio di una piazza di parte ma in diretta Rai hanno fatto tremare  forse qualche dirigente . Grande performance artistica dei modena city ramblers che tramutano l inno d Italia  in Bella ciao . Perfetta  anche la presentazione dell Anteprimadel duo  Enrico Capuano e Dario Vergassola . Enrico Capuano si esibisce alle 15.40 fa espodere la piazza con la sua Mane Live e poi il colpo di scena per una versione fantastica di Tu Vuò fa L americano di Carosone con l Ospite alla chitarra di Enrico Ciacci ( fratello di Little Tony) con il suo vero Rock n roll style.

Il primo Maggio a Roma si conferma la più grande iniziativa Musicale ancora in Europa  e in Italia...... la seconda grande manifestazione nel nostro paese è la notte della Taranta con le sue 150.000 persone … cioè la buona musica.
Simona C.
maggio 2014

Staff della Giuria di qualità del Primo Maggio 2014!

Staff della Giuria di qualità del Primo Maggio 2014!

 

Enrico Capuano (musicista, cantautore e compositore, colonna musicale del 1 maggio), Giampaolo Rosselli (discografico), Giampiero Vigorito (critico e giornalista), Paolo Dossena (discografico) e Franco Zanetti formeranno la giuria di qualità del contest Primo Maggio festival! La giuria di qualità è infatti composta dai cinque componenti, che avranno la responsabilità di decidere quali saranno i 3, tra gli 8 (artisti e band emergenti), che saliranno sul palco del Primo maggio 2014. Saranno infatti in 8 ad accedere alla fase successiva, i “WeLive-Semifinali con esibizione dal vivo”, che si svolgerà il 28 e 29 aprile al Contestaccio di Roma e che vedrà gli artisti sfidarsi dal vivo per diventare una delle 3 proposte che salirà sul palco del Concertone di Piazza San Giovanni. Le 8 band che si sfideranno sono: Fiori di Cadillac, La Maschera, KuTso, Villazuk, i Dada Circus, i Disco Socks, Pagliaccio e Bastian Contrario…. Detto ciò, cos’altro possiamo aggiungere? Che l’avventura continua!…

Per altre info sul Contestaccio, visitare il seguente sito: www.contestaccio.com

Sandokan intervista gli Dei delle zone infette

Gli Dei delle zone infette
 


Gli Dei delle zone infette, ovvero il nuovo prog italiano, una band che sta diventando sempre di più un punto di attrazione per i cultori del genere I DDZI (Dei delle zone infette) si formano a gennaio 2011. Questo progetto nasce dall'esigenza comune di creare della musica indipendente originale e di alta qualità. Amiamo spaziare tra i diversi generi che hanno più influenzato la nostra carriera: rock/ space & psychedelic, rock/krautrock/progressive/ post-rock, metal, cercando di essere sempre noi stessi e curando in ogni piccolo dettaglio l'originalità ed il suono finale dei nostri lavori. Registriamo da soli nel nostro studio privato occupandoci della pre-produzione, di tutte le fasi di registrazione e del missaggio, mentre la fase finale di Mastering viene curata dagli ingegneri dello Sterling Sound di New York. Il nostro primo lavoro: Otherwise, distribuito da Zimbalam su tutte le piattaforme digitali, ha ottenuto dei buonissimi riscontri ed è stato presentato live al Teatro di Villa Sora a Frascati davanti a 300 persone. L’album è stato poi successivamente passato su Radio Rock 106.6 FM quasi ogni giorno per i mesi successivi, specialmente nelle trasmissioni di Simone e Djea Claudia, su una frequenza seguita quotidianamente da 150 mila persone. Radio Rock poi ci ha anche ospitati nella proprio sala live per eseguire dal vivo il nostro album Otherwise, che è entrato anche a far parte della colonna sonora di Bike Riders, una serie tv attualmente in onda su Nuvolari Tv. Successivamente la band è stata ospite di Andrea il Drago dj a Radio Poddjo e a Qlub Radio 89.3 FM, all'interno della trasmissione Blond World condotta da Andrea il Drago ed Enrico Capuano.

Intervista agli Dei delle zone infette:

Sandokan: Quando è nata l’idea di fare musica e da quanto tempo è nato questo progetto?

Dei delle zone infette: L’idea di fare musica è iniziata tanto tempo fa, ma questo progetto è nato nel 2011.

Sandokan: Quali sono le vostre influenze artistiche maggiori?

Dei delle zone infette: Le più rilevanti sono legate al prog e alla psychedelia degli anni 70, ma anche il progressive rock moderno ha avuto grandi influenze sulla nostra musica. Per citare dei nomi: Pink Floyd, Alan Parson, Camel, Porcupine Tree, Tool, Isis, Opeth, Banco, Pfm, Goblin, CSI, etc..

Sandokan: Il nome di una band è importante, come è nato?

Dei delle zone infette: Nasce dalla nostra passione per Giovanni Lindo Ferretti, quindi abbiamo estrapolato la frase “Dei delle zone infette” dalla canzone Rozzemilia dei CCCP, anche se oggi preferiamo usare l’acronimo DDZI.

Sandokan: Come è il rapporto con il pubblico?

Dei delle zone infette: Buono, finora abbiamo sempre avuto un bel riscontro, sia nei feedback ricevuti online che sulla presenza ai nostri concerti.

Sandokan: Quali differenze ci sono tra esecuzione in studio e live, quale preferite?

Dei delle zone infette: Il lavoro in studio è una cosa molto complessa che richiede tempo, dedizione e sacrificio, spesso ci vogliono tanti mesi per vedere un’opera compiuta. L’esibizione live è solo la conclusione di questo percorso e possiamo considerarla quasi come un divertimento, anche se richiede una preparazione meticolosa in sala prove.

Sandokan: Quale grande palco sogni per una vostra esibizione?

Dei delle zone infette: Essendo di Roma sarebbe bello potersi esibire nella nostra città alla festa del 01 maggio a San Giovanni, ma vanno bene un po’ tutti i palchi che abbiano caratteristiche a noi consone.

Sandokan: La cosa più buffa o più strana, accaduta durante un’esibizione?

Dei delle zone infette: Penso che uno dei momenti più divertenti sia stato a maggio 2013 durante il release party di Otherwise, quando a metà serata durante una intro molto bassa di dinamica in cui i presenti in sala erano in religioso silenzio, il figlio di Roberto che era in prima fila in braccio alla madre ha strillato a squarciagola “ Papaaaa’, facendoci scoppiare dal ridere sul palco.

Sandokan: Se non avessi intrapreso il percorso musicale, in quale altra arte vi sareste cimentati?

Dei delle zone infette: Artigianato tipico nel settore del legno o fotografia.

Sandokan: Quale regista famoso sognate per un vostro video?

Dei delle zone infette: Sarebbe bello lavorare con chiunque per una colonna sonora, ma dovendo scegliere sicuramente Gabriele Salvatores.
 
Sandokan: Tre aggettivi con cui definireste la vostra musica?
 
Dei delle zone infette: Ipnotica, estemporanea, emozionale...

Intervista ai QIp



Intervista ai QIp (Marco, cantante e autore dei Qip; Nicola, chitarra e autore dei Qip):

 

Sandokan: Marco, volete parlarci del vostro progetto? Quando è nata l’idea di fare musica?
Marco: E' nata nell'adolescenza, quando come sempre ci si trova al bivio tra il fare qualcosa di utile che ti appartiene, o qualche "stupidaggine" facendo male solo a te stesso, consiglio a tutti di scoprire una passione vera ovviamente.
Sandokan: Nicola, quando è nata l’idea di fare musica?
Nicola: Da quando mi hanno regalato la chitarra, il giorno del mio quattordicesimo compleanno…
Sandokan: Quali sono le vostre maggiori influenze artistiche?
Marco: Tutte le cose musicali belle e che emozionino certo che per affinità elettive alla fine ci si ritrova a condividere e a rivisitare i cantautori e il rock italiano
Nicola: Nino Rota, Miles Davis, Frank Zappa, Bob Marley…
Sandokan: Il nome di un artista o di una band è importante, come è nato il vostro?
Marco: E' importante ma non sempre, spesso i nomi sono semplicemente belli foneticamente nel caso nostro volevamo fare un elogio all'imperfezione umana
Sandokan: Come è il rapporto con il pubblico?
Marco: E' fondamentale… i dischi e la rete sono il biglietto da visita il rapporto con il pubblico è determinante per migliorare e costituire il blocco vero delle persone che ci seguono…
Nicola: Abbiamo una gran voglia di comunicare
Sandokan: Quali differenze ci sono tra esecuzione in studio e live?
Marco: Lo studio è veramente lavoro… la parte anche ludica è più che altro nei live…
Nicola: Dal vivo abbiamo molto più pathos…
Sandokan: Quale grande palco sogni per una esibizione?
Marco: Francamente sogno tanti palchi interessanti dove suonare… comunque uno dei più belli a livello italiano è il concertone del Primo maggio!
Nicola: L'Olympia di Parigi!
Sandokan: La cosa più buffa o più strana, accaduta durante un’esibizione?
Marco: Non lo auguro a nessuno, salta la corrente e non sai cosa dire e fare per un bel po' di minuti alla fine racconti la storia della tua vita come ne cabaret sperando che qualcuno la trovi interessante,
Nicola: La cosa più buffa o più strana, accaduta durante un’esibizione? Il fatto che abbia cominciato a piovere a dirotto in piena estate appena iniziata la nostra canzone sull'acqua…
Sandokan: Se non avessi intrapreso il percorso musicale, in quale altra arte avresti ti saresti cimentato?
Marco: La pizza è una forma d'arte straordinaria!
Nicola: Tutte le altre…
Sandokan: Quale regista famoso sogni per un tuo video?
Marco: Francamente non lo so, dipende dall'idea…
Nicola: Alan Parker!
Sandokan: Tre aggettivi con cui definiresti la tua musica?
Marco: Non è facile con tre aggettivi…. comunque provo: sincera, lucida, irriverente!
Nicola: Onirica… surreale… grottesca!…

Enrico Capuano e la Tammuriatarock (T-rock)

Live Usa Canada Europa:
il nuovo cd di Enrico Capuano...



Ha compiuto un anno l’ultimo cd LIVE Usa Canada Europa, del cantautore Enrico Capuano (Roma, 27 luglio 1964), leader del gruppo Tammuriatarock, che sta avendo un ottimo successo, in quanto racchiude ben 12 scoppiettanti canzoni, tratte da varie tappe di uno dei loro tanti tour negli USA. Si tratta di vecchi e nuovi brani della band, e cioè di brani sia editi che inediti, rivisitando anche il genere melodico italiano, in grande stile rock, con reminiscenze tipiche della tarantella (specie quella pugliese, detta anche “Taranta” e che ha come corrispondente nel ballo la “Pizzica”). Il termine “tammurriata”, fino a pochi decenni fa, designava solo un repertorio canoro-strumentale, mentre attualmente rappresenta una complessa famiglia di balli sul tamburo. Viene eseguita in una vasta zona che va dalla bassa valle del Volturno, al Casertano, all'area circumvesuviana, sino all'Agro Nocerino, Nolano ed la costa amalfitana. Il ballo trae il nome dal fondamentale ritmo binario che viene marcato con la tammorra, che è un grande tamburo a cornice dipinta con sonagli di latta, con possibili accessori (nastri, pitture e campanelli). Altri strumenti che possono accompagnare sono:Putipù o CaccavellaTriccheballaccheScetavajasseTreccia, Scacciapensieri, Flauto dolce eDoppio flauto a becco.

Ma vediamo di esaminare i brani più approfonditamente, ad uno ad uno:

Brano n.1: Voice da da da (inedito);
Brano n.2: Intro (improvvisazione);
Brano n.3: Tu vuo’ fa’ l’americano (rivisitazione di un grande successo della musica italiana);
Brano n.4: Where do you go (inedito);
Brano n.5: Tammuriatarock  (rivisitazione di uno dei cavalli di battaglia del gruppo);
Brano n.6: Improvisation (improvvisazione);
Brano n.7: Giorno di festa (rivisitazione di uno dei cavalli di battaglia del gruppo);
Brano n.8: Tarantella di Rossini (rivisitazione di un successo nazionale);
Brano n.9: Funiculì funiculà (rivisitazione di un grande successo della musica internazionale);
Brano n.10: Mane live (rivisitazione di uno dei cavalli di battaglia del gruppo);
Brano n.11: Fuori dalla stanza (rivisitazione di uno dei cavalli di battaglia del gruppo);
Brano n.12: Saltarello (rivisitazione di uno dei cavalli di battaglia).


Il cd contiene al suo interno tutti i testi delle canzoni, per chi volesse anche cantare o approfondire meglio le canzoni. La band ha via via, nel corso degli anni, cambiato alcuni dei suoi componenti, quindi sarebbe difficile citare tutti gli artisti che hanno fatto parte della band Tammuriatarock, ma al momento della realizzazione di quest’ultimo cd (e cioè sul finire del 2002 e inizio del 2003), hanno lavorato, insieme al leader Enrico Capuano (voce, tamorra e chitarra), anche: Dunia Molina (alla voce), Andrea Jannicola (alla chitarra), Roberto Lo Monaco (al basso), Daniele Iacono (alla batteria), Claudio Merico (al violino), Stefano Ribeca (agli strumenti a fiato) ed i fonici Antonio Paradisoe Paolo De Stefani. Nei loro ringraziamenti finali, oltre che ai tanti fans, nel cd si citano: il musicista Edo Notarloberti (collaboratore storico del gruppo), Ilenia Miceli, il fonico Paolo De Stefani, Bay e Antonio Capuano (artista, batterista, nonché compianto fratello di Enrico Capuano).


Tentare di ripercorrere in breve la lunga carriera di Enrico Captano non è cosa semplice: dal 1982 è il capostipite del nuovo Folk-rock italiano ed è stato il primo a proporre in forma moderna questo genere musicale, creando una tendenza che negli anni successivi si è molto radicata nella musica italiana. Si appassiona sin da bambino alla musica rock: Beatles, Led Zeppelin, Black Sabbath, il rock anni sessanta e settanta, oltre alla musica politica dei Dischi del Sole, e cioè Ivan Della Mea, Giovanna Marini,  Zezi, e i Tarantolari di Tricarico (con Antonio Infantino). A dodici anni conduce la trasmissione Folk in lotta nelle radio libere romane ed è proprio la passione del folk che lo porta a studiare canto contadino con Giovanna Marini alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio a Roma. Negli anni ottanta e novanta, Enrico Capuano inizia a vivere a fondo il proprio impegno come cantautore. Fonda l'etichetta discografica indipendente Tide Records. Capuano produce il disco degli Zezi, dopo vent'anni di silenzio discografico e tanti altri artisti. Nel 1993 pubblica il primo cd dal titolo Fai la cosa giusta, seguito da Onda d'urto, del 1996, prodotto da Il Manifesto. Dal 2000 gestisce una trasmissione su Teleambiente TeleDonna a Roma chiamata Radio Casbah, in cui dà spazio ai video musicali indipendenti, alle band e a tutto il mondo sotterraneo che vi gira intorno, dalle fanzine ai siti internet, fino alle sale prove. Nel 2001 nasce la Blond Records, la sua etichetta discografica, che ha come missione quella di promuovere buona musica fuori dall’omologazione. Produce molti artisti (tra gli altri Legittimo Brigantaggio), ma anche numerose esperienze di varia natura e produzioni che vanno da Grazia Di Michele a Claudio Lolli, da Alfredo Bandelli a Pizzica la Tarantula. Nel 2002, con il cd dal titolo Tammuriatarock, Enrico Capuano inizia ad avere una buona popolarità, compaiono importanti collaborazioni: con Lucio “Violino” Fabbri, Graziano Galatone, l'attrice Loredana Cannata, Piero Brega, Zezi, Marcello Colasurdo, Eugenio Bennato (con cui Capuano divide il palco concerto del 1º maggio a Roma). Nel 2003 si reca in Iraq per una serie di concerti, prima che inizino i bombardamenti americani. Nel 2004 pubblica Lascia che sia, che venderà oltre diecimila copie in Italia facendo vincere grazie a questo molti premi e riconoscimenti alla carriera. Nel 2008 pubblica il cd dal titolo Fuori dalla Stanza, prodotto da Fermenti vivi, di Franz di Cioccio e distribuito dalla Venus, presente in tutti i negozi di dischi in Italia. Il suo talento e la sua voglia di fare gli hanno permesso non solo di conquistare l'Italia, dal Nord al Sud, un centinaio di concerti ogni anno, ma soprattutto di varcare i confini nazionali e di esibirsi come cantautore in molti festival e raduni in Bulgaria, Cuba, Olanda, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Iraq, Canada, Svizzera e negli USA. È stato docente presso l'Accademia di Sanremo ed ha suonato sul palco con Franz Di Cioccio (con cui va in tour nel 2008), con Grazia Di Michele (insieme in un tour), Zulu dei 99 Posse (in tour nel 2010), con Piotta (nel 2011 e nel 2012). In tournèe anche in USA e in Canada, per vari anni consecutivi a partire dal 2010, ha una grande riscontro di pubblico e di critica a Las Vegas, Los Angeles, Montreal ecc... Ma Capuano è ricordato anche e soprattutto per essere ormai l'emblema del concertone del 1º maggio a Roma a Piazza San Giovanni: oltre a suonarci dal 2002 al 2012, ha infatti presentato tre volte l'anteprima in diretta su Rai 3, con un ottimo riscontro di share. Bene, dopo tutto ciò cos’altro possiamo dire? Siamo certi che la carriera di Enrico Capuano sarà ancora lunga e costellata da molteplici successi...

Per altre info consultare il sito: www.enricocapuano.it

Adele Consolo

Oltremare

Oltremare… si sta bene!



Da un progetto musicale di artisti talentuosi, come Nicoletta Castracane (voce del gruppo), Manuela Stella (al pianoforte) e Fabio Turco (musiche e testi), è nato un cd di musica jazz, dal titolo Oltremare. Partiamo intanto da un breve “excursus” sui principali “protagonisti”, per comprendere meglio di cosa si tratta:

Nicoletta Castracane, nata a Benevento e residente a Roma, ha studiato canto lirico con la Maestra Silvia Silveri, diplomandosi presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Benevento. Ha conseguito presso l’Università di Roma “La Sapienza” la laurea in Pedagogia con tesi in “Musicoterapia”. Per oltre 10 anni ha approfondito lo studio del canto jazz con la cantante Cinzia Spata. Da oltre 30 anni insegna Educazione musicale presso la scuola pubblica e attualmente è titolare di cattedra presso la S.M.S. “G.G.Belli” di Roma. Ha diretto per diversi anni il coro della propria scuola, partecipando con l’orchestra a numerose manifestazioni di rilievo culturale. Ha partecipato con le classi della propria Scuola al progetto del Teatro dell’Opera Di Roma “All’opera con filosofia”.


Manuela Stella, nata a Roma ed ivi residente, dopo studi di pianoforte classico si è orientata verso lo studio del jazz seguendo corsi presso la Scuola “Saint Louis” di Roma e la “Scuola popolare di musica” di Testaccio. Esperienza di musica d’insieme nell’ambito della musica barocca. Impegnata come insegnante nella scuola elementare, alimenta il suo interesse per la musica accompagnando cantanti jazz e pop.


Fabio Turco, nato a Roma e ivi residente, cantautore, si forma artisticamente nella  metà degli anni ’70 al Folk studio di Roma sia negli happening della domenica che nelle serate cantautoriali. Suona con diversi cantautori quali Sergio Caputo, Grazia de Michele, Giorgio lo Cascio, Mimmo Locasciulli, Gianni Mastinu, Stefano Rosso, Corrado Sannucci. Interessante esperienza come musicista di strada. Ha partecipato ad alcune trasmissioni radiofoniche Rai con interviste e presentazioni di brani inediti. Hanno scritto di lui i quotidiani “Il Messaggero”, “ La Stampa” e la rivista “Suono”.


Stefano Cesare, direttore artistico della band, nonché curatore degli  arrangiamenti, provenienti da esperienze musicali diverse.



Dopo una breve presentazione, possiamo passare ora all’intervista alla band, per esaminare meglio il loro progetto. 

Adele Consolo: Mi rivolgo a te principalmente, Fabio Turco, che sei l'autore del maggior numero dei brani, tutti inediti, contenuti nel cd, per chiederti come è nato Oltremare?

Fabio Turco: Quattro musicisti, Nicoletta Castracane, Manuela Stella, io (Fabio Turco) e Stefano Cesare, direttore artistico nonché curatore degli  arrangiamenti,  provenienti da esperienze musicali diverse, circa 2 anni fa hanno deciso di unire le proprie energie, la propria sensibilità creativa in un progetto che rappresenta la sintesi delle loro esperienze. Il risultato, dal punto di vista stilistico è una visione cantautoriale,  con spunti a volte jazzistici,  in cui il lavoro musicale non prevale sul testo o viceversa, ma i due aspetti si fondono in un’unica visione.

Adele Consolo: Da dove nasce  l’idea di dare come titolo per il vostro cd Oltremare?

Fabio Turco: Oltremare è un luogo della nostra mente dove vivono e si riconoscono i mondi di ciascuno di noi….in realtà il mare non è solo qualcosa di fisico o di visibile…è un grande contenitore di emozioni, visioni, mondi, viaggi immaginari…  se vuoi  è anche la nostra esperienza per la realizzazione di questo progetto, un viaggio chiamato Oltremare.

Adele Consolo: Mi parlavi appunto delle diverse esperienze di ciascuno di voi…leggendo  il tuo  curriculum mi ha particolarmente incuriosito la tua esperienza al folk studio, che ricordi hai di questa importante esperienza? 

Fabio Turco: E’ stata sicuramente per me un’esperienza formativa fondamentale perché il Folk Studio nella metà degli anni ’70 ha rappresentato il luogo d’incontro e di elaborazione artistica di personalità come Stefano Rosso,  Sergio Caputo, Giorgio Lo Cascio, Mimmo Locasciulli, Gianni Mastinu, Grazia De Michele, Corrado Sannucci che hanno dato un forte impulso alla canzone d’autore. Il nostro progetto, che si inserisce nel filone,  è stato finalizzato, almeno nei nostri intenti, a realizzare canzoni connotate da visioni chiare, lineari, asciutte in cui la narrazione sollecita l’intimo abbandono dell’ascoltatore alle proprie percezioni…

Adele Consolo: Chi altro ha collaborato con voi alla realizzazione del cd?

Fabio Turco: Come dicevo la direzione artistica è stata di Stefano Cesare (contrabbassista), Claudio Gioannini alla batteria, Stefano Micarelli alla chitarra e Karl Potter alle percussioni.

Adele Consolo: Avete altri progetti per il futuro, già state lavorando su nuove idee?

Fabio Turco: Il nostro incontro ha senz’altro stimolato altri spunti di ricerca anche se è innegabile che siamo in attesa del riscontro del lancio del nostro primo progetto.

(08/01/2014)

Adele Consolo